Imponderabile

Pleniluniomie foto

Sono convinta che in ognuno di noi si nasconda una piccola parte oscura, sconosciuta anche a noi stessi, nascosta nei meandri del nostro cervello, della nostra mente o dell’anima. Qualche cosa di profondo, di antico, forse ereditato con i nostri geni, che può esplodere, improvvisamente, senza un apparente motivo, oppure a causa di qualche imprevisto e che ci coglie di sorpresa, proprio perché non eravamo a conoscenza del suo esistere.
Qualcuno potrebbe anche vivere tutta l’intera vita senza mai accorgersi di ciò che si cela nel più profondo del proprio intimo e qualcun altro potrebbe invece esserne travolto.
Mi chiedo quanta conoscenza di sé può permetterci di mantenere un equilibrio costante e duraturo.


11 pensieri su “Imponderabile

  1. Per un equilibrio sufficientemente costante e duraturo, direi che un 30% di conoscenza di sè dovrebbe bastare. Certo non ho previsto gli imprevisti. Comunque per fortuna ci sono sprazzi di autocoscienza e molte crescenti dimenticanze. La tua foto rende il quadro.

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    • Grazie Cesare. Da quando ero tredicenne, ho scritto su quaderni e agende, lo faccio ancora, i pensieri che mi passavano per la testa, dolori, rabbie, eventi, ricordi…li ho riletti dopo tempo e quando ne comprendevo il meccanismo, ho bruciato le pagine e sono andata avanti. Credo di conoscermi abbastanza bene, ma, qualche volta ancora mi sorprendo e scopro parti di me che credevo di non avere. Chissà se riuscirò a conoscermi del tutto prima di finire questa piccola vita.

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    • E meno male che è pure laureato, e ha anche un master e un dottorato. Del resto rappresenta molto bene, in quanto a cultura, i suoi colleghi poco “onorevoli”. Siam messi proprio bene.

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