
Ecco…ho appena spento il televisore per evitare di scaraventargli una scarpa contro, ‘ché, poi, avrei dovuto ricomprarlo…
Porta a Porta e Salvini che sbraita (siamo a pochi giorni dal referendum e dalle elezioni) e sostiene che si debba smettere di inviare armi all’Ucraina. Secondo lui questo faciliterebbe la pace. Secondo lui.
Ma ci andrà lui a spiegare agli ucraini che si devono sacrificare, lasciarsi invadere, perdere la libertà, per permettere all’Europa e al resto del mondo di tornare al benessere e alla tranquillità?
E poi, quand’anche ciò accadesse, chi ci garantisce che l’aggressore si fermerà lì e non cercherà di prendersi anche altre nazioni, visto che l’esperienza del 1938/39 pare non ci abbia insegnato proprio nulla. Ma, forse, Salvini la storia non l’ha proprio studiata a scuola o ha la memoria corta.
Oppure, si limita a blaterare per raccogliere consensi, proprio perché siamo in fase elettorale e, soprattutto, pensa al referendum e alla sua ricerca del “sì”, magari quel “sì” che vorrebbe eliminare la legge Severino e permettere a tutti quei farabutti, che dovrebbero essere incandidabili, di poter ritornare nelle varie liste dei vari partiti.
Questo omuncolo, tutt’altro che onorevole, non ricorda oggi ciò che disse ieri, apre bocca e lascia uscire parole che cambiano a seconda di come tira il vento…possibile che riesca ancora a trovare consensi?