Sfinge testa da morto

In questi giorni ho scoperto un nuovo inquilino nel mio giardino.

Era abbarbicato a un ramo del cespuglio di erba Luisa (verbena odorosa) che si trova agganciata alla ringhiera della scala di accesso alla casa.
Si tratta del bruco che si trasformerà in una farfalla “sfinge testa da morto” forse la farfalla notturna più grossa, dopo la grande “pavonia maggiore” dei saturnidi.

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bruco
mie foto

Anche il bruco è bello grosso, lungo una dozzina di centimetri circa e grosso più del mio pollice: un bel salsicciotto grasso e robusto, con il classico cornetto degli sfingidi sul posteriore.
L’ho visto brucare le foglie della verbena che sono belle durette e le sue potenti mandibole mi hanno fatto pensare che forse è meglio non disturbarlo, potrebbe mordere anche me senza alcuna fatica.

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una cavalletta in visito al bruco
mie foto

Questa è la prima volta che vedo un bruco così grosso. Era ben mimetizzato dal suo colore giallo verdognolo e, dalla dimensione ormai raggiunta, dovrebbe essere all’ultimo stadio prima di trasformarsi in crisalide. So che non avrò il piacere di fotografare la trasformazione in crisalide e poi in farfalla, perché le sfingidi scavano delle gallerie nel terreno e vi entrano per compiere queste ultime fasi della metamorfosi e poi usciranno di notte come farfalle.

Avevo avuto segnali della sua presenza in questi ultimi mesi: cilindretti neri sui gradini della scala, via via sempre più grossi, tipici degli escrementi dei bruchi, sofferenza in certi rami della pianta con la scomparsa di foglie, un paio di volte delle piccole chiazza di liquido nero consistente sui gradini, quando il bruco mutava, ma, non avendo idea di che cosa cercare mi sono limitata a pulire.

Qualche leggenda narra che questa farfalla sia foriera di disgrazie, io non sono superstiziosa e sinceramente non ci credo.
Ricordo però che quando avevamo le api ne ho trovate alcune mummificate all’interno delle arnie. La “testa da morto” è ghiotta di miele e a volte ne fa scorpacciate tali da impedirle poi di guadagnare l’uscita dall’arnia in modo veloce, così viene assalita dalle api inviperite che la uccidono e la ricoprono di propoli per impedirne la putrefazione.

Cliccando sulle immagini potete ingrandirle e godervi i particolari del bruco.

 

Profumo di verbena

Limone, verbena e foulard

Foulard in seta dipinto da mia madre

Profumo di verbena
e buccia di limone
per placare l’ansia,
la voglia di fuggire.

Un sacchetto colmo
di foglie profumate
chiuso nel cassetto
dei desideri alati,
a calmare la paura
dei giorni a venire,
a portare il sereno
tra pensieri tristi.

Profumo di verbena
e buccia di limone
sfiorato dalle mani,
racchiuso tra le dita
a riempire le nari.

Profumo di verbena
e buccia di limone…..

Perfume of verbena
and of lemon peel,
for sedate the anxiety
and the desire of flee.

A full silk bag
of perfumed leaves
closed in a drawer
of the winged desires,
to calm the fear
of the oncoming days,
to bring serenity
into the sad thoughts.

Perfume of verbena
and of lemon peel
grazed from hands,
wrapped by the fingers
to fill up the nostrils.

Perfume of verbena
and of lemon peel……