Volutamente, e chiedo scusa, non ho risposto ai commenti sul mio articolo precedente.
In questi giorni, alcune vicende di cronaca e altre, meno eclatanti, mi hanno fatto riflettere provocando il mio sfogo sull’AMORE.
Perché è ovvio che conosco e so bene che cosa è questo “amore”, quello che non ha maiuscole, che non è urlato, cantato, declamato, che non eccede.
L’amore quotidiano, che non ha pretese, che è nato giorno dopo giorno senza paroloni, anzi silenzioso, tranquillo, che non fa domande perché conosce tutte le risposte, che non ha dubbi, che non cerca la felicità, che non ha lacrime e neppure grandi slanci.
Questo “amore” che non ha bisogno di gesti, di dimostrazioni, in cui all’uno importa solo il benessere dell’altro, reciprocamente, senza affanni.
Ogni giorno, per sempre.