
Questa mattina, sarà perché negli ultimi giorni di cattive notizie me ne sono state recapitate più del necessario, continuavo a pensare alla situazione attuale e ricordavo quando, più di trent’anni fa, nessuno osava mettere in dubbio una diagnosi medica, anche la più assurda o che poi si sarebbe rivelata errata.
I medici erano tutti dei padreterni che esprimevano verità incontestabili.
Poi è arrivato Internet e siamo diventati, almeno noi che usiamo questo strumento, tutti quanti dei sapienti, dei tuttologi e scaraventiamo nella rete i nostri pensieri, come sto facendo io stessa.
Molti di noi hanno il buon senso di informarsi prima di esprimere un’opinione e di controllare la veridicità delle informazioni che leggono, ma ce ne sono molti che, non sapendo nulla, poiché l’ignoranza va spesso a spasso con l’arroganza, si permettono di pontificare su argomenti di cui non sanno un accidente e alcuni firmano anche articoli sui giornali o blaterano in TV.
La Medicina, è incontestabile, ha fatto passi da gigante dai tempi di Esculapio a oggi e per fortuna, aggiungo. Non avrei mai voluto vivere ai tempi del Medioevo, o a quelli di Maroncelli o di Giovanni delle Bande Nere, ma nemmeno a quelli dei miei bisnonni.
Però, però proprio la scolarizzazione e la comunicazione sempre più incalzante ci hanno fatto ben comprendere che la Medicina non è una scienza esatta: inevitabilmente soggetta a troppe variabili.
I medici non sono più dei padreterni, spesso li contestiamo, alcune volte pensiamo di saperne più di loro.
Un nostro amico angiologo, ormai in pensione, un giorno mi disse ridendo:
“Per vivere bene ci vogliono TRE C.
Ceppo: aver ereditato geni sani
Capacità: l’intelligenza di condurre una vita sana sia fisica che mentale
Culo: avere la fortuna, nel bisogno, di trovare un medico che ne capisca qualcosa.
Nonostante tutto, auguro a ognuno di voi, un BUON NATALE (anche se sono atea e alla faccia di chi in Europa vorrebbe toglierci le nostre tradizioni mentre noi non ci permettiamo di impedire quelle altrui) e un FELICE ANNO NUOVO, con la speranza che sia veramente migliore di questi ultimi che ci sono capitati.
Condivido appieno il tuo pensiero e ti auguro BUONE FESTE 😉
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Non vorrei guastare la festa ma ricordo che tanto tempo fa avevo imparato le tre C da evitare nella vecchiaia: Cascata, Catarro, Cacarella. E’ un po’ il discorso della materia e dell’antimateria: pochi, persino tra i medici, ci capiscono qualcosa.
Ciononpertanto ti auguro feste serene e ti prescrivo un affettuoso abbraccio.
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Salve Cesare. Diciamo che se si è tanto fortunati da possedere le mie Tre C, si può diventare abbastanza vecchi da poter usufruire delle tue Tre C. e con ciò non si guasta alcuna festa.
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Le C non finiscono mai, feste e materie si susseguono. Salve!
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Concordo, e speriamo che quanta più gente possibile riceva le tre C sotto l’albero 😂 tanti auguri!
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A me manca una C. Buone feste Neda. 😀
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Tanti auguri Neda cara, ❤
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Speriamo davvero in un anno “nuovo” nel senso migliore dei precedenti. Auguri cara ❤️
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Grazie, ricambio.
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auguri Neda…e speriamo bene 🙂
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Buon Natale Neda.
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Buon anno carissima Neda! 🙂
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Ti leggo solo adesso e per caso, non so perchè wp non mi segnala.
Condivido il tuo post, come sempre sei concreta e obiettiva. Ricambio gli auguri.
Nota: mia madre diceva sempre che “chi vive sperando muore cantando” e io bambino (e tutt’ora) mi domandavo (e mi domando) se quello di mia madre fosse un messaggio di allegria e di fiducia nella speranza o sarcastico. 🙂
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Mah…da noi c’è un detto: “Chi di speranza vive, disperato muore!” Buon anno caro Guido e prendiamolo come viene, anche perché non possiamo fare altro.
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pensa che ieri una mia vicina di casa argomentava così: “se ci sono perfino dei medici no vax, vuol dire che c’è sotto qualcosa”
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qui le 3 C le usiamo in senso opposto ovvero le elenchiamo come cause di morte degli anziani: Caduta, Catarro e Cacaiola… detta proprio così. A parte questo c’è da dire che oggigiorno la gente mette in dubbio ogni cosa, anche quel che dicono i professori a scuola… Bruttissima questa cosa, quando c’era il rispetto era sicuramente un mondo migliore.
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Avrai notato che da me è uguale?
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la terza C è fondamentale!
(auguri tardivi ma sentiti)
ml
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Grazie. Ricambio di cuore.
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arrivo in ritardissimo su questo post, ma dato l’argomento sempre valido non posso che congratularmi col tuo amico angiologo che sintetizza perfettamente ciò che occorre avere per un ‘accetabile vita all’insegna del buon senso. Risparmio il ribadire l’insanità mentale di chi la vorrebbe sempre sapere più di un esperto del caso, però queste voci campate per aria e urlate non possono che incidere negativamente su chi solitamente ha scarsa informazione e si accoda alla voce più forte che quasi sempre è quella sbagliata. Buon tempo Neda e buona salute soprattutto.
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Grazie Daniela. Tempi brutti questi, specialmente per chi è su con l’età, come la sottoscritta, e ci si sente fragili, si perde la voglia di andare avanti. Non preoccuparti per il ritardo. Anch’io non sono sempre presente in questo non-luogo. Buona giornata e buona salute a te e a tutti i tuoi cari.
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❤
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Bellissime le tue melograne (o melegrano, oppure melagrane o melegrane?). Boh.
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Grazie Guido, è un vecchio acquerello che ho fatto anni fa, disegnando dal vero.
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La regola delle tre C riassume in modo magnifico quello che ho sempre pensato sulla salute …. un saluto. 🙂
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