17 pensieri su “Il melo”

    • Neda ha detto:

      Anche l’anno scorso, era poi carico di frutti, purtroppo tra vespe, calabroni, cimici e altro, non sono riusciti a maturare e sono crollati tutti: una strage. Diciamo che un conto è avere piante da frutto in un frutteto in campagna, e averle invece in mezzo alle case le piante soffrono e non si riesce a coltivarle bene e a proteggerle. Le ciliegie, i fichi, i cachi sono divorati dagli uccelli, che si rifugiano nei giardini dove nessuno può ucciderli o catturarli; pesche, albicocche, mele, pere, prugne, uva, alla mercé di ogni insetto affamato. I fiori però attirano api, bombi, farfalle, mosche mellifere, che impollinano e si nutrono ed è perciò che servono questi alberi.

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      • Guido Sperandio ha detto:

        Qui, a Milano, incredibile ma vero ho mangiato per anni cachi di una bontà incredibile. Grossi e grassi! 🙂
        Però avevo l’avvertenza di coglierli quando appena prendevano colore e metterli in casa al sicuro, maturavano mano a mano, fino a diventare una crema da cucchiaino, deliziosa.
        Bombi, api & co. sono la nostra sopravvivenza. Il loro infaticabile lavoro di impollinazione è insostituibile, qualcuno ha fatto dei calcoli che tradotto in euro equivale a miliardi! Noi umani dobbiamo stare molto-molto-molto attenti che a furia di chimica e insetticidi rischiamo di ritrovarci… alla frutta!

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      • Neda ha detto:

        Per i cachi va bene raccoglierli appena diventano giallini, hai ragione, maturano benissimo nelle cantine. anche i kiwi e le banane, ma altra frutta se si raccoglie ancora acerba non maturerà mai.
        Però mi piacerebbe una volta avere la possibilità di cogliere una banana matura dalla pianta, credo sia molto diversa da quelle che mangiamo del supermercato, come le fragole: raccolte mature in giardino hanno un sapore molto diverso da quelle maturate nelle celle.

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    • Neda ha detto:

      Più che altro: se scomparissero tutti gli insetti impollinatori e anche il vento. Saremmo costretti a impollinare a mano ogni fiore come fanno i coltivatori di orchidee nelle serre.

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