25 Novembre 2019

Dall’inizio del mese non ha fatto che piovere, tranne due giorni l’altra settimana e oggi, quando sembra che uno spiraglio di luce si stia insinuando fra il grigiore incombente.

Ero già triste di mio, il tempo mi ha resa sonnacchiosa, pigra, letargica. Anche il computer sembra essere andato in letargo, si è impigrito, forse perché mi sono dimenticata di aprirlo per parecchi giorni e ora ronfa in modo gattesco, come se volesse essere lasciato in pace.

Ho letto parecchio, anche ad alta voce, perché mi sono accorta che in questa mia libera solitudine eremitica le corde vocali, usate solo per mandare al diavolo i pochi call center che mi contattano, si stanno arrugginendo e gracchiano quando parlo. Farò anche gorgheggi e solfeggi per mantenerle elastiche.

Ho trascorso qualche ora sollazzandomi con il disegno e la pittura. Ho dipinto farfalle sulla carta ricavata dalle bustine da tea, precedentemente svuotate. È una carta speciale, setosa, impalpabile. Fantastico dipingervi sopra delle miniature, ma ho usato solo pastelli, non ho osato bagnarla con gli acquerelli o gli inchiostri.

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mie opere
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Alla sera, l’uncinetto mi ha tenuto compagnia: sto eseguendo un grande centro a filet, interminabile come la tela di Penelope. Infatti, ogni tanto devo disfarne un pezzo quando mi accorgo di non avere seguito lo schema ma di essermene andata avanti, per la tangente, seguendo il corso dei miei pigri pensieri.

Ho notato che ultimamente si sono aggiornate alcune applicazioni sia sullo smartphone che sul computer. Non mi piacciono i cambiamenti, sono troppo vecchia per dovermi sempre aggiornare: non appena ho imparato a gestire una cosa ecco che viene modificata e devo resettare il mio cervello perché vi si adatti.

Stamane, sono uscita all’alba per recarmi, a piedi, al centro prelievi analisi che dista 800 metri da casa. Qualche goccia cadeva ancora, ma non era necessario aprire l’ombrello, sembrava di passare fra una goccia e l’altra, sentendosene sfiorare appena. Il passo slanciato, respirare a pieni polmoni, il battito in sintonia con passo e respiro…

Se oggi un po’ di sole si fa vedere, aprirò la porta della cantina della casa vecchia: l’acqua che era entrata è defluita, non c’è più la piscina che si era formata con la forte pioggia della settimana scorsa, forse si asciugherà anche il pavimento.

24 pensieri su “25 Novembre 2019

  1. Novembre, da sempre, lo chiamo “la notte buia dell’anno”. Non a caso, sono tanti gli animali che vanno in letargo.
    Passata una certa età poi, anche per noi umani, buio e letargo diventano sempre più incombenti.

    Quanto poi agli aggiornamenti del PC, li odio. Non solo sono inutili, ma addirittura sembrano addirittura sabotaggi. Il risultato è che non fanno che complicare. Se all’inizio, anni fa, mi bastava un passaggio, adesso devo farne quattro o cinque, e attento a non sbagliare – per poi avere lo stesso risultato di anni fa. Conosco ragazzi che col PC lavorano professionalmente per il cinema che gli aggiornamenti li escludono.
    Lo stesso ambaradan avviene con lavatrici o aggeggi simili, ormai computerizzati. Guai se devi cambiare la vecchia lavatrice!

    Quelle farfalle sono splendide! Creare, giocare con le immagini è distensivo, rilassa, è una medicina per la psiche.

    Dài, avanti, passerà a’ nuttata (come disse Eduardo…)

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    • Oggi, poi, mi sono imbufalita: ho riposto a una mail di un amico utilizzando, ahimè, lo smartphone. Non l’avessi mai fatto, dopo che mi son cavata gli occhi, dato l’esiguo spazio di lettura, per fortuna ho usato una penna adatta a questo strumento per non schiacciare due lettere contemporaneamente, alla fine, dopo aver risposto copiosamente a tutte le sue domande e in modo ampio e dettagliato, non ho ancora capito come: si è cancellato tutto! Non ho più trovato il messaggio nemmeno nel cestino o in altra parte di questo stramaledetto coso. ma che sia che anche ‘ste macchinette ogni tanto abbiano fame e ingoino ciò che gli capita a tiro?

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  2. tregua momentanea anche qui stamane, con una velocissima apparizione del sole che ha già lasciato spazio ad altre nubi. Fantastica l’idea di disegnare farfalle su carta quasi impalpabile, come le loro ali;sono bellissime. Sul lavoro all’uncinetto rido, perchè sul filet nemmeno a parlarne, non mi piace seguire schemi complessi, ma ho tre progetti iniziati con lana da un paio di mesi che stanno aspettando che li riprenda in mano, ma c’è sempre qualcosa che prende priorità. Va a finire che avorerò la lana in agosto 😛

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    • Cara Paola, grazie infinite.
      In questo momento sono presa a seguire i concorrenti del quiz che ho proposto e mi sto anche divertendo.
      Ti auguro una piacevole serata.
      Un abbraccio.

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