Autunno nel mio giardino

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Abbiamo ricoverato i limoni, il cedro e la clementina, tutti i fiori: fucsie, clivie e plumbago ancora tutti fioriti, orchidee, gerani, piante grasse, e altri vasi, nelle serre che li proteggeranno durante l’inverno.

Dovremo raccogliere i frutti dei kiwi prima del gelo. Le altre piante da frutto stanno perdendo le foglie che si ammassano ai piedi degli alberi e ne fanno da pacciamatura. Il vento ha sradicato la vecchia pianta di pere cotogne e l’anno venturo non farò più la gelatina con i suoi frutti.

Quest’anno tutta la frutta è stata danneggiata dagli uccelli, dagli insetti e da malattie fungine. Un anno disastroso. Come se il giardino si fosse ribellato alla sua assenza, al fatto che non ci fosse più lui a curarlo. Anche le rose hanno fatto sciopero, una fioritura misera e stentata.

I limoni maturati in autunno sono in una cassetta e serviranno per l’inverno.

Piove, oggi. Una pioggerella sottile, lenta, leggermente ghiacciata. Sa più di marzo che di novembre, anche se ha un leggero odore di neve, di una neve lontana, forse sulle Prealpi che, in certe giornate di sole limpide e terse come cristalli, si intravedono all’orizzonte, leggermente ondulate e di un chiaro azzurro, appena più scuro del cielo.

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37 pensieri su “Autunno nel mio giardino

    • La natura si abitua più facilmente di noi: insetti e volatili si riproducono più volte nell’arco di una stagione e si adattano più velocemente ai cambiamenti climatici. Noi siamo lenti, ci vogliono parecchie generazioni perché l’essere umano riesca ad adattarsi all’ambiente ed è questa consapevolezza che ci rende insicuri e fragili.
      Prova ad immaginare che cosa succederebbe se, per un improvviso cataclisma, restassimo senza elettricità. Oggigiorno sono pochissime le abitazioni che riuscirebbero a essere autosufficienti.

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    • Multitask? No, di solito faccio una cosa sola alla volta…”eclettica” non mi dispiace. In questi giorni sto ricamando, finisco alcuni lavoretti iniziati tempo fa e poi lasciati lì, a metà. Poi li borderò con pizzi all’uncinetto o al chiacchierino. Mi piace produrre piccole cose con le mie mani e con le varie “arti” apprese da bambina, quando a noi donne venivano insegnate cose che sarebbero servite a produrre il classico corredo.

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    • Sì, s’è capito Guido. Per me invece è il momento del raccoglimento, del lasciare che le finestre chiudano fuori i rumori del mondo, del ritorno a fare le piccole cose che l’estate mi impedisce di fare, con il caldo e la troppa luce. Il momento dei maglioni morbidi, caldi, avvolgenti che nascondono le forme del corpo abbracciandomi. Il momento del silenzio e della tranquillità.
      Un abbraccio Guido e buon fine settimana a tutti voi.

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    • Bello, costoso, faticoso e spesso deludente.
      Sto cercando di renderlo un po’ selvaggio, un po’ boscoso, un po’ trasandato e scapigliato perché assomigli un po’ di più alla sottoscritta.
      Ciao Nadia, buon fine settimana.

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      • Anch’io ho avuto un giardino in passato, confinava con i campi coltivati, era in pendenza e nonostante le cure cresceva qualunque cosa. Corvi e cornacchie facevano buchi grossi come vulcani. C’era un ciliegio che la sera era carico di frutti e la mattina sembrava fosse stato assalito da un’orda barbarica. Era diventato un incubo.

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  1. Le foglie gialle sono già cadute …
    i sogni, le speranze … son perdute
    or che l’ inverno è arrivato ormai ! 😦

    Ma sursum corde, non son soltanto guai
    le piogge, il gelo … le promesse audaci
    se la memoria ci sveglia coi suoi baci ! 🙂

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    • Gialle le foglie e verdi le speranze
      cadute entrambe a terra nella nebbia.
      L’inverno incombe con il freddo e il gelo,
      restano i sogni chiusi nel cassetto
      dove i ricordi giacciono in silenzio.
      Il cuore è stretto dai lacci dell’oblio
      e brama il sonno e il tacito notturno
      tepore senza luci, senza suoni e voci.
      Solo un profumo lieve aleggia in aria
      con il sentore d’uno sguardo arcano
      sperso nell’ombra, a rimembrare ancora
      ciò che fu e più non è e poi svanisce
      lentamente, nel tempo dilatato della sera.

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  2. (B)ananartista … ti cadono tutte le foglie ??? 😳
    Beh … coraggio, l’ autunno fà cadere tutte le foglie … che il vento raccoglie, e chissadove le porterà a marcire, onde far rinascere colà la terra che le accoglierà ! 😀
    °°°

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