La torta pasqualina

Domenica sono stata a Verona, ospite di mio fratello e della sua numerosa famiglia. C’era anche una nostra zia ultranovantenne a condividere l’allegra brigata.
Noi abbiamo portato insalate e radicchi del nostro orto, formaggi tipici della nostra zona e io ho preparato la torta pasqualina da condividere con gli altri.

La torta pasqualina

La torta pasqualina
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In Liguria ero abituata a gustare quella con i carciofi e con le sedici sfoglie, ma io l’ho preparata in modo più semplice, cioè con due rotoli di pasta sfoglia, riempiti con spinaci cotti in acqua salata, poi strizzati e tritati grossolanamente, mescolati con uova sbattute, ricotta, sale, pepe e parmigiano. In questo ripieno, ben steso tra le due sfoglie, ho ricavato degli incavi e vi ho sgusciato dentro delle uova intere, le ho salate e pepate e ho spolverato il tutto con ancora del parmigiano grattugiato. Poi ho ricoperto con la seconda sfoglia, l’ho chiusa bene, l’ho decorata e ho spennellato con il rosso d’uovo nella parte priva delle decorazioni per farle risaltare e l’ho cotta in forno a 200 gradi.

L’abbiamo gustata come antipasto. Può essere servita tiepida o fredda, magari ad un pic nic.
Le fette presentano le uova rassodate in contrasto con il verde scuro degli spinaci e sono molto decorative, oltre che buone.

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